Canyon Bicycles aumenta la sostenibilità del suo Bike Guard

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Canyon Bicycles aumenta la sostenibilità del suo Bike Guard dopo aver richiesto l’aiuto di Canopy, un’organizzazione che lavora per ridurre la pressione degli imballaggi di carta sulle foreste del mondo.



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[Comunicato stampa]

Le biciclette spedite dal centro di distribuzione Canyon di Coblenza sono ora caratterizzate da maggiori credenziali ecologiche grazie a un’iniziativa con Canopy, un’organizzazione ambientalista senza scopo di lucro dedicata alla conservazione delle foreste antiche e in via di estinzione del mondo, che sono di importanza fondamentale per la protezione della biodiversità, della fauna selvatica e del clima.
Grazie alle migliori pratiche apprese dall’iniziativa Pack4Good di Canopy, Canyon ha deciso di ripensare il modo in cui confeziona e spedisce le sue biciclette, concentrandosi sulla riduzione dell’impronta ambientale e garantendo al contempo la protezione delle biciclette durante il trasporto ai clienti.
I clienti che acquistano biciclette da Canyon online ordinano di solito un Bike Guard di cartone robusto per proteggere la bicicletta durante la consegna. Sebbene il Bike Guard di Canyon definisse già uno standard elevato in termini di protezione e durata, Canyon ha visto l’opportunità di migliorarlo riducendo ulteriormente l’impatto ambientale.

Attraverso varie iniziative e modifiche, il team Packaging di Canyon ha lavorato per ridurre i materiali utilizzati, diminuire le emissioni e ridurre i rifiuti. Tra gli esempi, la riduzione delle dimensioni e dell’imballaggio di carta utilizzato per i Bike Guard di alcune biciclette, il passaggio a lucchetti in plastica riciclata, l’aumento del contenuto di plastica riciclata e l’eliminazione della plastica dove possibile.
Questi sforzi non solo hanno ridotto l’impronta ecologica dei Bike Guard, ma hanno anche contribuito a ottimizzare i costi senza compromettere la qualità o le prestazioni. Grazie a queste misure, Canyon ha calcolato un risparmio totale di 297.900 euro e circa 65.000 kg di emissioni di CO2.

Per noi di Canyon è una responsabilità proteggere l’ambiente e ridurre il nostro impatto sul pianeta. Nell’ambito della nostra partnership con l’iniziativa Pack4Good di Canopy, abbiamo ridotto la quantità di imballaggi di carta che utilizziamo e abbiamo fatto un passo avanti per ridurre la pressione sul clima e sulle foreste critiche per la biodiversità. Abbiamo anche ridotto i rifiuti di imballaggio, le emissioni di carbonio e stiamo utilizzando materiali provenienti da fonti certificate che proteggono le foreste”, ha dichiarato Anne Bauer, Lead Packaging Engineer.
Questi sforzi sono in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che prevedono l’utilizzo di pratiche di produzione più responsabili, il sostegno agli ecosistemi e alla biodiversità e l’impegno a mitigare i cambiamenti climatici, oltre a essere strettamente legati alla Politica di Conservazione delle Foreste di Canyon, anch’essa sviluppata in collaborazione con Canopy, che rappresenta un impegno a proteggere le foreste e gli ecosistemi.

“Riconosciamo che le foreste, in particolare quelle antiche e in via di estinzione, sono fondamentali per la biodiversità, la regolazione dell’acqua, lo stoccaggio del carbonio e la mitigazione dei cambiamenti climatici. Inoltre, svolgono un ruolo cruciale per la salute del nostro pianeta. Dal 2022 abbiamo adottato la politica di approvvigionarci in modo responsabile di materiali derivati dalle foreste, di evitare i prodotti legati alla deforestazione e di sostenere gli sforzi di conservazione globale per l’utilizzo nelle nostre operazioni commerciali”, ha continuato Yvonne Swoboda, Canyon Global ESG Director.

Parlando di Canyon nel suo recente caso di studio Pack4Good, Canopy ha dichiarato: “Canyon ha compiuto progressi sostanziali nell’approvvigionamento di materiali in modo responsabile e sta ora rendendo conto dei propri progressi ambientali attraverso il Carbon Disclosure Project. Grazie alla partnership con Pack4Good, Canyon sta definendo un nuovo standard per l’imballaggio responsabile nell’industria ciclistica, dimostrando che l’innovazione può essere al tempo stesso performante e sostenibile”.
Sulla base di questi risultati, Canyon ha già stabilito un piano di eco-progettazione per gli imballaggi con obiettivi per il 2025 e oltre. Questi obiettivi riflettono il loro impegno a migliorare continuamente la sostenibilità e l’innovazione, anche esplorando soluzioni di imballaggio innovative come le fibre di nuova generazione e aumentando il contenuto riciclato. Per saperne di più sulle credenziali di sostenibilità di Canyon, visitate le pagine dedicate alla sostenibilità su Canyon.com.

Commenti

  1. fafnir:

    Canyon a differenza degli altri produttori che spediscono più bici ai vari centri di stoccaggio o ai concessionari, spediscono UNA BICI ALLA VOLTA ad ogni singolo cliente, c'è uno col furgone che dalla Germania porta il pacco sostenibile, UNO SOLO, al compratore di Agrigento.

    Queste puttanate sono il vero male, il fumo negli occhi, oltre a farmi detestare un marchio immediatamente e per sempre.
    Tanto sappiamo benissimo come funziona, se in Germania salira' un clone di Trump a breve toglieranno gli assorbenti dai bagni degli uomini anche lì e canyon tornerà agli scatoloni brutti e cattivi
    Secondo me il vero male è voler sparlare a tutti i costi di quello che fanno gli altri. Canyon spedisce i suoi prodotti in una maniera che sarebbe uguale a che se li spedisse in un contenitore di amianto. Cerca di farlo in maniera meno impattante e non va bene. Cosa dovrebbe fare? Vendere come tutti gli altri produttori per far contenti i criticoni che però non sarebbero contenti lo stesso perchè poi le bici costano troppo e sono degli approfittatori? Il cartone Canyon non viaggia col furgone Canyon uno alla volta. Viaggia insieme a tutta l'altra roba e con veicoli che viaggerebbero comunque (mi pare spediscano con DHL).
    p.s. detto poi da uno che va in moto e quindi dell'inquinamento, sonoro e atmosferico immagino quanto gli interessa.:roll:
  2. marco:

    Eppure, eccoti qui a dirlo in pubblico, senza che nessuno te l'avesse chiesto.
    Ammetto che mi hai beccato, infatti grazie a quel post pubblicitario che trasudava green ho molti nuovi clienti venuti in laboratorio! Chissà come hanno fatto visto che non ho detto né il mio nome né dove lavoro :mrgreen:
    Che poi sono dipendente, sempre la stessa miseria guadagno

    Mi è stato detto che sono menefreghista rispetto al tema e ho solo risposto il perché non è vero, tra l'altro per il fatto che andavo in moto. Rileggendo ora non meritava nemmeno risposta
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