[Comunicato stampa] Tra il 13 e il 17 ottobre, il nostro territorio è stato colpito da violente piogge che hanno causato ingenti danni alla rete sentieristica. La nostra squadra di trail builder, insieme a guide, compagnie di shuttle e volontari, si è subito attivata per monitorare la situazione e avviare i lavori di ripristino.
Per fortuna, nessun sentiero è stato completamente distrutto, ma il bilancio dei danni resta preoccupante. Il 70% delle ispezioni effettuate ha rilevato danni di media e alta entità, il che significa che per le aree già esaminate saranno necessari dai 2-3 giorni fino a due settimane di lavoro per riportare i sentieri alla loro piena funzionalità. Le aree più colpite includono la zona del Carmo, dove serviranno almeno due settimane di interventi. Osiglia e Mallare potrebbero riaprire parzialmente una volta completata la fase di asciugatura, ma non forniremo tempistiche precise fino a conclusione delle ispezioni. Bardineto e Castelvecchioresteranno chiuse a tempo indeterminato, data la complessità dei danni che richiederanno interventi più lunghi e accurati.
Le prime stime parlano di circa 1.500 ore di lavoro per il ripristino completo, con costi che superano i 25.000 euro.
Per affrontare questa emergenza e riaprire i sentieri nel più breve tempo possibile, abbiamo deciso di lanciare una campagna di crowdfunding. I fondi che saranno raccolti, indispensabili per finanziare lavori non pianificati, ci permetteranno di tornare presto a offrire a tutti i nostri trail.
In questo momento cruciale, contiamo sul supporto non solo dei nostri fedeli clienti, ma anche di tutti gli operatori del turismo e della bike industry che frequentano il Finalese per le loro attività. Vi chiediamo inoltre di rispettare le chiusure attuali o future e di continuare a sostenere la manutenzione dei sentieri attraverso la FOR YOU CARD.
Vi invitiamo a condividere la campagna con tutti i vostri contatti e vi ringraziamo di cuore per il vostro supporto!
Ad ogni modo, Finale da dopo il covid è stata gentrificata da Inglesi, Svizzeri e Tedeschi. Ho conosciuto parecchia gente (nella furgonate miste per nazionalità) che con la storia dello smart working, si è trasferita in pianta stabile in Liguria, lavorano part time e il resto della giornata, girano sui sentieri.
Tornando a Finale, sono andato due anni fa fra Natale e Capodanno, ed era completamente sold out, quest'anno durante la settimana di Carnevale, idem con patate. Infine 3 settimane fa, pieno da non trovare posto negli shuttle. E non erano italiani.
Insomma, i soldi scorrono che è un piacere e non dovrebbe essere un problema sistemare i sentieri.