Le nuove Mavic Crossmax SL in carbonio

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Mavic presenta oggi le sue nuove ruote in carbonio pensate per il cross country, le Crossmax. Prodotte in Europa, sono lavorate con la tecnologia “adaptive layup”, cioé gli strati in carbonio cambiano a seconda della parte del cerchio in cui ci si trova, cosa che permette di scendere di peso, e precisamente da 410 a 340 grammi per cerchio rispetto al modello precedente. Nel video potete vedere come si applichi al modello Ultimate:



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Proprio gli Ultimate sono le ruote top di gamma, già usate dai pro durante la stagione 2020.

Mavic ha semplificato la propria gamma, che mostrerà nella sua completezza durante le prossime settimane, e anche nel caso delle Crossmax in carbonio troviamo “solo” tre modelli, dalle Ultimate che pesano 1340 grammi alle XLR da 1610 grammi (specifiche complete di prezzi più sotto).

Tutte le ruote Mavic sono tubeless ready senza bisogno di nastro, grazie alla loro costruzione dove i fori per i raggi sono separati dal canale interno. A tal proposito, le Crossmax vanno da un canale di 25mm (Ultimate) fino ad uno di 30mm (XLR). Essendo ruote da XC, sono disponibili solo nel diametro di 29 pollici. Cambiare un raggio diventa così più semplice, perché si può fare esternamente, senza dover smontare la gomma e togliere la nastratura.

La ruota libera ID 360 con sistema Ratchet è quella che vi abbiamo presentato più di un anno fa in questo articolo. Nel video qui sotto (cliccate su cc per i sottotitoli in italiano) è spiegato come funziona:

I mozzi sono stati completamente rielaborati, togliendo la regolazione manuale del precarico che tanto aveva fatto dannare i clienti Mavic. I raggi sono tutti lunghi uguale per i tre modelli in carbonio, sia per la ruota anteriore che posteriore, indipendenemente dal lato.

I nippli in alluminio vengono avvitati direttamente nel cerchio.

Modelli e prezzi

Mavic

 

Commenti

  1. monta:

    il mozzo sembra eccezzionale
    Boh, dall'immagine sembra essere presente un sistema di precarico dei cuscinetti tramite una rondella ondulata, fermata sull'asse da un anello seeger.
    Speravo in un mozzo più tradizionale, con i cuscinetti chiusi a pacco come usano DT, Novatec, Newmen, Hope, ecc... (praticamente come usano quasi tutti tranne loro).
    Non lo so, spero che abbiano affinato per bene il sistema, dato che in passato era stato una delle fonti dei problemi.
  2. ide84:

    Son tornati ai loro raggi proprietari, bella fregatura, se son in "Nepal" un J-bend lo trovo ovunque.... il loro NO.
    Hai ragione, io faccio cicloturismo e senza andare in Nepal anche a Bugliaga e in tanti altri posti sperduti (ma bellissimi da visitare) in Italia la vedo dura... :loll:
  3. falcetto:

    per non buttare via un deemax ho dovuto costruire una bussolina col passo del nipplo e un falso raggio per tenerla in posizione mentre un santo col TIG la saldava al cerchio......
    Mavic come minimo dovrebbe fornire alle officine di bici gli inserti filettati, visto che M7x1 sinistro in commercio dubito esistano
    :idea: ...soluzione ingegnosa, buono a sapersi!
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