SRAM Eagle AXS

L’elettronica mi complica la vita?

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Mentre ieri entravo in fase zen durante una lunga salita poco impegnativa tecnicamente ma, con i suoi 1400 metri di dislivello, stancante fisicamente, mi sono messo a pensare a tutti i commenti riguardanti i componenti elettronici sulle nostre mountain bike. Era anche il mio primo giro con il nuovo e costosissimo reggisella telescopico Fox Transfer Neo, che avevo appena montato sulla nuova Santa Cruz Bronson 5, dotata di trasmissione wireless SRAM AXS.

Pensavo e guardavo quel cockpit superpulito, in cui si vedevano solo i due tubi dei freni a disco.
Pensavo e pedalavo con cadenza costante, senza dover alleggerire la pedalata quando la pendenza cambiava, grazie alla trasmissione T-Type che cambia perfettamente sotto sforzo.
Pensavo e arrivavo alla fine della strada, dove mi attendevano circa 200 metri di dislivello su sentiero tecnico, e alzavo ed abbassavo il reggisella telescopico con una minima pressione del pollice sinistro.
Pensavo e non mi curavo delle tante rocce affioranti che andavano ad accarezzare il cambio, perché tanto non avevo un forcellino che si poteva piegare.


Dopo tutto questo pensare sono arrivato in cima alla salita e ho cominciato la lunghissima discesa in val Leventina e ho apprezzato la silenziosità della bici, anche perché davanti al mio manubrio non c’era la solita sbatacchiante insalata di cavi.

Insomma, tutto fantastico con questa elettronica? Due sono gli elementi che mi danno fastidio. Il primo è il dover ricaricare le batterie o, meglio, non dimenticarmi di farlo. Per ovviare al problema ho due batterie AXS di riserva, una a casa e una nella nostra sede. Peccato non vadano bene per il reggisella Fox ma, visto che costa 99€, vedrò di mangiare più pesce per tenere attiva la memoria.

Il secondo è il costo dei prodotti wireless di ultima generazione. A parte il ridicolo prezzo del Fox Transfer Neo, che credo sia stato scelto solo per far parlare e discutere ma che alla fine costerà di primo montaggio, alla aziende, tanto quando un Reverb AXS, la trasmissione SRAM T-Type non è di certo regalata e a quel prezzo uno può comprare X gruppi meccanici.

Per rispondere alla domanda iniziale, l’elettronica non mi complica la vita ma, anzi, me la semplifica sia al momento del montaggio, senza cavi e cavetti da far passare nel telaio, sia quando sono in sella per i motivi citati sopra. Mi cambia il riding? Sotto certi aspetti sì, perché ritengo che il cambio T-Type contribuisca a facilitarmi nelle salite tecniche e mi crei molti meno problemi di regolazione grazie alla mancanza del forcellino.

È necessaria per divertirsi? Assolutamente no. Adesso chiedetelo agli Ebikers.

Commenti

  1. Laconico:

    Porta pazienza ... che a furia di fargli da beta tester prima o poi diventerà perfetto :loll:
    Infattoli il proprietario era talmente scocciato che diceva che o tornava al vecchio axs oppure metteva il cambio a filo.

    Il bello è che oggi eravamo in 10 e lui unico con axs, per fortuna aveva lui una batteria di scorta per far delle prove...(a casa aveva fatto prove anche con l'applicazione, ma lì eravamo in una zona dove non prendeva neanche il telefono) poi ci sorpassa un altro gruppone con ebike, e su 10-15 ebike tutte con cambio a filo... quindi impossibile trovar altre batterie per far delle prove.

    Io penso che se mi capitasse in gara o in una trasferta lontano da casa, probabile che butto la bici giù da un dirupo dal nervoso......:azz-se-m:
  2. marco:

    [FONT=arial]Il cavo in acciaio tende il deragliatore, rendendo quindi impossibile la regolazione senza la vite che lo distanzia dal pacco pignoni, ergo non sarebbe possibile rinunciare al forcellino su cui tale vite si appoggia. Infatti quello della tua foto ha il forcellino, quindi la robustezza non è analoga, e avresti i soliti rognosi problemi di tensione del cavo[/FONT]
    Direi più che è la molla della gabbia che oltre alla catena tende il cambio e rende necessaria la vite di regolazione, il cavo agisce solo sul parallelogramma.
  3. lorenzom89:

    Proprio oggi in mtb, gruppo da 10 saremo stati fermi 15 minuti per colpa di uno con Sram X01 t-type che era morto, non dava segni di vita.
    La storia è questa, bici nuova presa 10 giorni fa (orbea oiz nuova quasi top di gamma), dopo 2 giorni il cambio da problemi, dopo le discese smette di andare, il manettino va ma il cambio non da segno, dopo qualche giorno cambiato tutto il deragliatore (ovviamente in garanzia) , ci fa 2 giretti, il cambio funziona, oggi il problema si ripresenta, cambia batteria, nulla, ricambia batteria, nulla, a un certo punto a forza di monta e rismonta riprende ad andare, così a caso.
    A sto punto si pensa sia la batteria.. ma non ne è sicuro.

    Tutto questo per un gruppo da 2500 euro di listino... poi oh, sicuramente il pezzo difettoso, magari 1 su 1000 può capitare in tutte le cose eh, però io non è la prima volta che vedo o sento di problemi simili.. anche col vecchio axs.
    È tipico dell'elettronica. In genere se è difettosa i problemi si manifestano subito, altrimenti va bene per anni. Non sarebbe certo il primo caso in cui una batteria SRAM dà problemi. Anche qui sul forum qualcuno lo ha riportato.
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