Due biker muoiono sull’Assietta colpiti da un fulmine

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Notizia tragica dalla strada dell’Assietta, in Piemonte: due biker sono morti folgorati, colpiti da un fulmine. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei due sfortunati ciclisti. Uno dei due era l’amministratore delegato dell’industria dolciaria Balocco, il cinquantaseienne Alberto Balocco, che lascia moglie e tre figli.

Di seguito la news pubblicata sull’Eco del Chisone.

Arrivati sul posto, lungo la strada dell’Assietta, in Alta Val Chisone, nella zona del Colle Blegier, i soccorritori del 118 e del Soccorso Alpino hanno potuto purtroppo constatare il decesso di due ciclisti colpiti e folgorati da un fulmine. Nonostante il maltempo l’elicottero è infine riuscito a recuperare la squadra di soccorritori, ma non le salme, per le quali è stato necessario attendere l’arrivo di un mezzo capiente del Soccorso Alpino.

I corpi verranno portati dal mezzo del soccorso fino a Sestriere e da lì li recupererà il carro funebre per portarli alla camera mortuaria di Pomaretto.

Le vittime sono due uomini, uno certamente del Lussemburgo. L’altra vittima non aveva con sé documenti: la sua identità deve essere ancora verificata. Secondo una prima ricostruzione i due stavano pedalando insieme, senza altri compagni. La loro presenza sullo sterrato deve quindi essere stata segnalata al 112 da qualche passante.

Nella foto le salme pietosamente coperte con i telini termici dai soccorritori, che non hanno potuto più fare nulla. Una tragedie la cui dinamica necessiterà di ulteriori accertamenti e conferme da parte dei Carabinieri della Compagnia di Susa e del medico legale.

Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici.

 

Commenti

  1. Bruttissima notizia...
    Anni fa mi sono trovato in una situazione simile sopra Monesi, percorrendo la via del sale, e sentivo le scariche elettriche nell'aria. Me la sono fatta quasi a dosso!
  2. iaco70:

    grande cazzata quella che cellulari e orologi GPS attirino i fulmini.
    Condivido la conduttività di una bici in metallo (anche il carbonio è un ottimo conduttore) visto anche la superficie esposta è infinitamente maggiore di quelle di un cellulare ma lo è anche quella di un ombrello con telaio in metallo bagnato e di altre 1000 cose prima del cellulare che è composto di pochi grammi di materiale conduttivo e parecchia plastica.
    Poi è chiaro che la corrente cerca la strada più "comoda" e quanto ti attraversa trovando più facile passare sul cellulare nella tasca rispetto al portafoglio fatto in qualche materiale plastico fonderà il cellulare lasciando quasi intatto il portafoglio.
    https://www.bmj.com/rapid-response/2011/10/31/mobile-phones-not-lightning-strike-risk
  3. scusate, ma in un ambiente di alta montagna come quello, un biker è per forza di cose uno dei punti più esposti. Bici elettrica, smartphone o garmin secondo me contano niente
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