tagliando mtb

Il tagliando della MTB

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Tantissime volte mi sento chiedere quanto spesso sia necessario “fare il tagliando” della MTB, esattamente come si fa il tagliando della nostra macchina.

In effetti si tratta di un mezzo di trasporto che deve essere in primis sicuro, per evitare di farci male, quindi la domanda è del tutto lecita. Se da un lato troviamo degli intervalli ben definiti dai produttori di sospensioni, dall’altro non ci sono tempistiche predefinite sul resto della componentistica.



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Eppure il funzionamento corretto dei freni, ad esempio, rappresenta un fattore critico per la nostra sicurezza. E qui introduco il concetto di manutenzione preventiva, quello che applico sia sulle mie bici personali che su quelle dei clienti del mio negozio. Si fa manutenzione per evitare che qualcosa si rompa, e non una volta che si è già rotto.

Ecco quindi gli intervalli che consiglio.

Tagliando MTB veloce

A dipendenza della disciplina che pratichiamo e su che sentieri giriamo, consiglio di fare un tagliando ogni 500km o ogni 750km a seconda se pedaliamo prevalentemente fuoristrada e su sentieri tecnici o facciamo tanta pianura e trasferimenti.

Questo tagliando comprende il controllo dei serraggi di tutte le viti, dello scorrimento fluido di tutte le parti in movimento, delle pastiglie dei freni, del livello del lattice nelle gomme, della lunghezza della catena con apposita dima, dello stato dei raggi e della centratura delle ruote.

Tagliando MTB annuale

Quando magari andiamo meno in bici, come nella stagione più fredda, consiglio di fare un tagliano molto più approfondito che vada a toccare soprattutto due componenti: sospensioni e freni. È venuta infatti l’ora di fare una revisione completa alle sospensioni, e qui consiglio di mandarle ad un centro specializzato per ottenere il migliore risultato, e fare uno spurgo completo dei freni, cioé con cambio olio.

Nel video vado ulteriormente nel dettaglio, vi consiglio caldamente di darci un’occhiata. E no, non sto dicendo che ogni 500km dovete cambiare la catena o le pastiglie dei freni, bensì di quanto spesso controllare i componenti della vostra bici.

In collaborazione con Bike Lab

 

Commenti

  1. andrea.pedrazzani:

    Sarà anche giusto e consigliabile.
    Ma c'è qualcosa di sbagliato a monte. Smontare e spedire la forcella per manutenzione ad un centro specializzato una volta all'anno.
    Non siamo tutti atleti professionisti nonostante magari usciamo 3 volte la settimana per 80 90km cad.
    I produttori devono prevedere intervalli manutenzione estremamente più lunghi, oppure operazioni semplicissime per gli utenti finali. Imho

    Son d'accordo per le parti soggette ad usura tipo lattice o pastiglie... Ma intervalli così minimi per le sospensioni mi sembra assurdo.
    I tempi sono così stretti per ottenere le massime prestazioni, l'olio di lubrificazione va sostituito una volta all'anno più che altro per eliminare polvere che potrebbe essersi intrappolata all'interno.
    Per la parte idraulica solo pochissimi possono rendersi conto di una sospensione nuova ed una al 70%...
    Sull'idraulica se non si fanno gare 200 h sono troppo poche... Si può rimandare un pochino.
    Poi ognuno sceglie cosa pretendere..
  2. Secondo me il numero di KM è una parametro troppo soggettivo io guardo il dislivello ogni 50 / 60 k faccio la manutenzione alla forca, freni alla bisogna quando vedo che la leva si allunga un pochino spurgo e cambio olio.
    La catena la controllo ogni volta che la pulisco 1 volta al mese circa.
    Poi ho sempre tutto nello zaino quindi se capita qualcosa difficilmente resto a piedi.
  3. Quando si parla di controllo generale dei serraggi... Intendete dire che bisogna allentare ogni vite per poi stringerla di nuovo con la dinamometrica? O solo un controllo veloce per vedere che non ci sia qualche vite palesemente svitata?
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