[Test] Yep Components Podio: 310 grammi di reggisella telescopico

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Yep Components lancia il suo nuovo reggisella telescopico, il Podio, pensato per il cross country. L’azienda svizzera dichiara un peso di soli 310 grammi nella versione da 30.9mm x 305mm, con 80mm di escursione e cartuccia idraulica. E proprio qui sta il punto fondamentale di questo nuovo prodotto: non è un reggisella telescopico meccanico, con la sua sensazione di “vuoto” e soprattutto solo 2 posizioni, come per esempio il Fox Transfer SL.

Yep Components Podio



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Il sistema idraulico è infatti ereditato dall’Uptimizer 3.0, che vi abbiamo presentato in questo articolo, e ha la prerogativa di poter essere aperto per la manutenzione in pochi minuti, senza conoscenze meccaniche particolari. Cosa che viene molto comoda se ci fosse il bisogno di fare uno spurgo.

Yep Components Podio

L’attuazione è meccanica, con il classico cavetto in acciaio che passa internamente al telaio per raggiungere il joystick di Yep Components.

Prima di entrare nei dettagli e nelle sensazioni di guida, vale la pena di dire che se vi siete chiesti su quale reggisella sia stato vinto il campionato del mondo di XC nel 2021, ora lo sapete. È il Podio senza loghi. Eccolo qui prima della gara della Val di Sole:

Dettagli Yep Components Podio

Escursione: 80mm infinite adjustment.
Cartuccia idraulica, attuazione meccanica
Diametri disponibili: 30.9mm; 31.6mm.
Peso dichiarato: 310g-347g dea seconda delle specifiche.
Lunghezza: 420mm totale, non tagliato. Può venire tagliato fino ad una lunghezza di 305mm.
Tubo basso in carbonio.
Stelo in alluminio 7075 forgiato al 3D e lavorato con CNC.
Morsetto reggisella in carbonio.
Viti in titanio M6.
Compatibile con selle con binari di diametro Ø7mm o 7x9mm in carbonio.
Peso massimo del rider: 85kg.
Prezzo: 580€ senza comando remoto, 620€ con comando remoto.

Qui sotto trovate una tabella comparativa dei pesi dei diversi reggiselli telescopici, compilata dalla stessa Yep Components.

Yep Components Podio sul campo

Ho provato il Podio su una Stoll T2, non esattamente una bici da XC ma molto leggera e scattante. La prima cosa che salta all’occhio, ancora prima di salire in sella, è la mancanza di gioco laterale, una caratteristica che lo accomuna al sopra citato Uptimizer 3.0. Andrea Chiesa, il proprietario di Yep Components, è un maniaco di tolleranze e giochi, e la cosa si nota anche in questo frangente.

C’è un trucco per capire come scorre un reggisella telescopico: attivarlo e spingerlo verso il basso con la mano sulla punta della sella. Un movimento abbastanza critico perché si va a far pressione sui tubi in maniera angolata. Se l’Uptimzer 3.0 scende super burroso, il Podio fa un po’ più fatica. Chiedendone i motivi ad Andrea, mi è stato detto che è dovuta alla poca sovrapposizione dei due tubi (stelo e tubo basso) per tenere bassi i pesi. Non solo, il tubo inferiore è in carbonio, un materiale che scorre meno rispetto all’alluminio.

Sia chiaro, una volta saliti in sella la cosa non si nota. Posso anche dire che a livello di rigidità non ho sentito niente flettere quando si spinge forte su una rampa ripida in salita.

Facendo un passo indietro, il montaggio è molto semplice, anche perché nella confezione c’è un attrezzo apposito per inserire il meccanismo in cui si va infilare il cavo dentro il tubo in carbonio. Lo vedete nella foto qui sotto.

È più facile farvela vedere in video che non descriverla:

In azione si notano subito i vantaggi della cartuccia idraulica: è facile controllare sia la discesa che la salita del reggisella, e soprattutto non c’è il problema di doverlo schiacciare giù fino in fondo per evitare che si riestenda completamente, come invece capita con il Fox Transfer SL, che ho provato a lungo sulla Canyon Lux Trail. Non c’è neanche quella sensazione di vuoto tipica dei reggisella meccanici, difficile da controllare poi in estensione, visto che si rialzano con uno scatto.

La velocità di riestensione e la compressione possono essere regolate con l’aria che si immette nell’apposita valvola, permettendo anche qui una customizzazione a seconda dei propri gusti. Faccio inoltre notare che non si ha quella difficoltà nello sbloccare il meccanismo tipica dei reggisella meccanici. Posso stare seduto in sella per un’ora, ma quando decido di abbassare la sella, attivo il remoto e il Podio si sblocca subito.

A proposito di comando remoto, è identico a quello usato da Yep Components per tutti i suoi prodotti, e cioè uno joystick che può venire attivato in qualsiasi direzione, permettendo così di usare pollice o indice, a seconda dei gusti o se si stia per esempio frenando.

Infine vale la pena spendere qualche parola sulla facilità di manutenzione del Podio che, come detto, funziona esattamente come per l’Uptimizer 3.0. Non c’è insomma bisogno di mandarlo in assistenza, è fattibile tutto in casa.

Ah già, il peso rilevato. Come potevo dimenticarmene? Ecco il Podio 30.9 non ancora tagliato, quindi lungo 420mm, sulla nostra bilancia.

Yep Components Podio

Conclusioni

Il Podio partiva già nel migliore dei modi con il gradino più alto del podio nella competizione XC più importante, i campionati del mondo 2021. Le aspettative erano dunque alte e sono state confermate dalla prova sul campo: molto scorrevole, facile da usare grazie ad un comando remoto multidirezionale, e con un peso record considerando che si tratta di un reggisella telescopico idraulico.

Se poi ci aggiungiamo le tolleranze perfette, con zero giochi laterali, e la facilità di manutenzione, è chiaro che ci troviamo di fronte ad un gioiellino che farà contenti anche i cross countristi più scettici, quelli che ancora preferiscono girare in discesa con la sella in pancia piuttosto che montare un reggisella telescopico. Il prezzo è salato, ma in questo caso può essere giustificato da un prodotto unico nel suo genere e destinato al racing.

Yep Components

 

Commenti

  1. ide84:

    Comunque il prodotto è da "sbavo".
    Lo annusavo nell'aria e lo aspettavo da tempo, cavolo però il prezzo è una bella "botta"...
    Assolutamente in linea con le prestazioni e il momento odierno.
    Viene da chiedermi, nel mio caso, se vale la pena spendere certe cifre su quella che per me sarebbe la bici "muletto"...
    Di certo il Sig. Chiesa Yep è davvero geniale.
    Solo stima nei suoi riguardi.
    come dice nell'articolo
    "Il prezzo è salato, ma in questo caso può essere giustificato da un prodotto unico nel suo genere e destinato al racing."

    quindi è tutto fuorchè un oggetto da mettere su un muletto.. con 600 euro + qualcosina piuttosto ci prendi un paio di ruote di media alta gamma o una forca nuova..

    quello è un reggisella da mettere su una bici in cui già hai tutto al top e hai limato qualsiasi grammo e non sai più cosa fare..
  2. madonna che bellissimo... ho il problema del passaggio interno dei cavi altrimenti lo avrei giá preso... Non c'é AXS che tenga... YEP secondo me sta sopra... Il limite di peso é assolutamente in linea con le cose da bici serie: se é troppo basso... pace: ci sono le elettriche o le endurone o si va senza per chi ha questi problemi!

    Sul diametro 27.5: mi chiedo se potrebbe aver senso su telai gravel e se nel tal caso quei telai hanno diametri del tubo sella da 27.5 appunto. Cmq ancora concordo con yep che sia complicato e costoso prevedere processi costruttivi molto diversi per avere prodotti che coprono una vasta gamma di dimensioni. E poi si devono mantenere le performance, cosa non scontata quando si hanno vincoli geometrici... suona molto paradosso della botte piena e la moglie ubri (IMO)
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